Convegno finale “Il carcere come non luogo. l senso della rieducazione attraverso percorsi creativi e produttivi in Sicilia”

Carissimi amici,
siamo lieti di invitarVi all’evento conclusivo del progetto Neverland.

Il convegno “Il carcere come non luogo. Il senso della rieducazione attraverso percorsi creativi e produttivi in Sicilia” si terrà il 4 giugno alle ore 16.30 presso il Teatro Garibaldi Di Palermo.
Nel corso dell’incontro sarà possibile visionare un’esposizione del lavori artistici realizzati dalle detenute coinvolte nel progetto-
Al termine del convegno, sarà offerto ai partecipanti un aperitivo di ringraziamento.

Un ringraziamento particolare va a Manifesta Biennial, partner dell’evento, e all’ente di formazione I.N.F.A.O.P., che ha collaborato in questi anni alla realizzazione di tutto il progetto.

Vi aspettiamo numerosi!

News dal Pagliarelli: realizzati i Murales dalle detenute

Pubblichiamo le foto dei Murales creati dalle ragazze che seguono i laboratori creativi del progetto “Neverland”. Grazie all’utilizzo di una metodologia innovativa come l’Arteterapia, con il suo metodo comunicativo immediato e che può prescindere dal linguaggio verbale, ha dato alle partecipanti la possibilità di esprimere sia le problematiche connesse alla propria condizione detentiva, ma anche di far venire alla luce i punti di forza presenti in ognuno di loro. L’Arteterapia è stato uno dei mezzi per stimolare la creatività e una riflessione comune.

Qui la nostra fotogallery.

 

Esito selezione esperto “psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista”

La Commissione interna di Valutazione dell’ente A.R.P.E.S., capofila del progetto “Neverland”, comunica che sono disponibili le graduatorie definitive per la figura “psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista” inerente il laboratorio di “Gruppo di sostegno alla genitorialità” e il laboratorio “Gruppo interculturale”.

Graduatoria definitiva

Incarichi Macrofase 5 “Servizi”

Incarico per psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista per l’attività

“Gruppo di sostegno alla genitorialità”

Esperienza maturata nello specifico settore Titoli di studio e qualifiche professionali attinenti Precedenti rapporti di collaborazione con gli enti in ATS TOTALE
La Ciura Ilenia 6 2 0 8
Mantia Vania 3 1 0 4
Landino Daniele 2 1 0 3
Zarcone Chiara 1 1 0 2
Modica Elisa Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti
Mortellaro Emanuela Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti
Panzeca Caterina Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti

L’incarico di psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista per l’attività “Gruppo di sostegno alla genitorialità” viene pertanto assegnato alla dott.ssa La Ciura Ilenia.

Graduatoria definitiva

Incarichi Macrofase 5 “Servizi”

Incarico per psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista per l’attività

“Gruppo interculturale”

Esperienza maturata nello specifico settore Titoli di studio e qualifiche professionali attinenti Precedenti rapporti di collaborazione con gli enti in ATS TOTALE
Mantia Vania 5 1 0 6
La Ciura Ilenia 0 2 0 2
Landino Daniele 0 1 0 1
Zarcone Chiara 0 1 0 1
Modica Elisa Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti
Mortellaro Emanuela Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti
Panzeca Caterina Non ammesso, requisiti minimi d’accesso mancanti

L’incarico di psicologo-psicoterapeuta gruppoanalista per l’attività “Gruppo interculturale” viene pertanto assegnato alla dott.ssa Mantia Vania.

Le gratuatorie sono altresì affisse alla bacheca dell’ente presso via Castellana 110, 90135 Palermo.

Nasce neverland

Il progetto Neverland, che si svolge presso l’istituto circondariale Pagliarelli è teso alla promozione del protagonismo collettivo delle giovani detenute, per favorirne l’inserimento sociale attraverso azioni volte a stimolare lo sviluppo della loro personalità e la partecipazione attiva alla comunità locale nella fase di transizione dalla vita all’interno del carcere a quella del territorio. Il progetto prevede come beneficiari diretti 10 donne detenute di età compresa tra i 18 e i 35 anni all’interno della casa circondariale Pagliarelli di Palermo. Nello specifico, il target a cui si fa riferimento è composto da ragazze madri, donne immigrate e non, in condizioni di difficoltà economica, culturale, sociale. L’obiettivo finale del progetto è l’allestimento della stanza visite della sezione femminile che sarà riempita di oggetti come libri per bambini, strumenti musicali, teatrino e marionette e altri giochi realizzati dalle detenute nell’ambito dei laboratori creativi previsti dal progetto.

“Il progetto si pone in linea con gli obiettivi del progetto d’istituto – afferma la direttrice del Pagliarelli, Francesca Vazzana – tra i quali il sostegno alla genitorialità, l’implementazione delle risorse culturali, lo sviluppo di maggiori capacità relazionali, l’emancipazione individuale, la valorizzazione del tempo detentivo contrastando la tendenza alla passività. Il contributo di operatori della comunità esterna, inoltre, attraverso proposte trattamentali-rieducative, come avviene con il progetto Neverland, da vita a quel ponte tra società e carcere, che promuove e facilita il reinserimento delle persone detenute”.

Attraverso i laboratori creativi e i gruppi previsti, infatti, si intende lavorare sul recupero del ruolo materno e sulla peculiare relazione madre-bambino. Soprattutto si intende utilizzare una metodologia innovativa come l’arteterapia che grazie all’utilizzo di un metodo comunicativo immediato e che può prescindere dal linguaggio verbale, potrà fornire alle partecipanti la possibilità di esprimere sia le problematiche connesse alla propria condizione detentiva, ma anche di far venire alla luce i punti di forza presenti in ognuno di loro. I laboratori previsti sono quello del libro e dell’artigianato e quello di alfabetizzazione, inoltre saranno attivati gruppi di mediazione interculturale e di sostegno alla genitorialità. Tutto per consentire alle donne che partecipano una maggiore consapevolezza delle loro potenzialità e capacità. La società tutta, infine, potrebbe costituire un altro beneficiario indiretto, in quanto luogo che in futuro si troverà ad accogliere cittadine nuove, con obiettivi personali volti alla cooperazione e alla produttività.